PREZZI DEI FORAGGI ALLE STELLE: MARGARI IN DIFFICOLTÀ.

L’Adialpi scrive ad Arpea e all’Assessore Giorgio Ferrero: “acceleriamo i pagamenti della PAC”.

La campagna 2017 eccessivamente siccitosa ha provocato una notevole riduzione della produzione di foraggi innalzando i prezzi in molti casi di oltre il 100% rispetto allo scorso anno, raggiungendo anche i 20-25 euro al quintale.

Attualmente le scorte di fieno nella nostra Regione sembrano molto esigue e l’autunno poco piovoso ha danneggiato sicuramente le semine per la produzione di foraggi in primavera. La siccità inoltre ha anticipato il periodo di demonticazione dagli alpeggi e anche in pianura i pascoli sono molto poveri e secchi. La stabulazione anticipata comporterà così un aumento del fabbisogno di foraggi e un conseguente ulteriore aumento dei prezzi.

“Sulla base di queste valutazioni e considerando i pochi margini di guadagno dell’attività zootecnica -spiega Giovanni Dalmasso, Presidente di Adialpi- Abbiamo chiesto ad Arpea e all’Assessore Giorgio Ferrero misure speciali per le aziende di margari in quanto categoria particolarmente danneggiata dall’aumento dei prezzi del fieno”.

I margari infatti sono allevatori che nella maggior parte dei casi non sono proprietari di cascine e terreni per la fienagione ma la loro attività si caratterizza per la conduzione della mandria in alpeggio durante la stagione estiva e l’affitto delle stalle con il relativo acquisto dei foraggi da terzi in inverno. Proprio questa totale dipendenza da terzi nell’approvvigionamento dei foraggi comporta un eccessivo aumento dei costi che sta mettendo in grave difficoltà centinaia di aziende.

“Nell’attesa di specifiche misure a favore del settore per rimediare a questa grave situazione –continua Dalmasso- la richiesta immediata è quella di accelerare urgentemente i pagamenti della PAC e del PSR per le aziende che praticano l’alpeggio in modo da dare un aiuto concreto e utile in tempi brevi. Sarà quindi necessario che l’ente per le erogazioni in agricoltura per il Piemonte (ARPEA) riservi una corsia preferenziale per le domande di premio dei margari affinché i primi anticipi arrivino entro poche settimane.

In mancanza di questo provvedimento il rischio è che molti allevatori siano costretti a vendere parte degli animali al solo  fine di poter assicurare una corretta alimentazione per il resto della mandria”.

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