Grande successo per il primo convegno dell’Adialpi

IL POPOLO DEI MARGARI INVADE SALUZZO

Oltre 300 persone all'incontro sui problemi del settore

Erano oltre 300 i partecipanti, tra margari, pastori, tecnici, assessori, sindaci, agronomi, rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni del settore, all’interessante convegno organizzato dall’Associazione Difesa Alpeggi Piemonte nella sera di venerdì 25 gennaio dal titolo “Difendiamo i margari”.

Non è stato risparmiato niente, dalla speculazione sugli alpeggi al futuro della Politica Agricola Comune, dal lupo al Biogas. All’interno del salone dell’Antico Palazzo Comunale a Saluzzo si è discusso fino a tarda serata sulle principali problematiche del settore che stanno mettendo in ginocchio l’attività più importante per la tutela e la salvaguardia delle nostre montagne e delle zone rurali del territorio piemontese.

Ad aprire la serata è stato Giovanni Dalmasso, Presidente Adialpi, che, dopo aver presentato la nuova associazione, ha illustrato la difficile situazione dei margari che rischiano di perdere i loro pascoli a causa di uno “scandaloso” sistema che lascia la possibilità agli speculatori di ottenere ingenti somme di contributi e di accaparrarsi gli alpeggi a danno dei “veri margari”.

La proposta è stata quella di creare un “tavolo di lavoro” tra l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, l’Adialpi e le altre organizzazioni per discutere sulla spinosa questione delle speculazioni e trovare delle soluzioni che regolarizzino l’affitto degli alpeggi e le relative domande di premi comunitari.

“Siamo pronti a fare un esposto alla Corte dei Conti Europea – spiega Giovanni Dalmasso, Presidente Adialpi – su come vengono gestiti i soldi destinati alla zootecnia da carne in Piemonte.”

Dalmasso ha poi affrontato il problema del lupo che negli ultimi anni è tornato ad attaccare le mandrie sugli alpeggi: “Noi chiediamo - continua Dalmasso - l’abbattimento selettivo di questo predatore e la possibilità, da parte dei margari con porto d’armi, di poter difendere le loro mandrie e greggi muniti di armi in alpeggio, perché i risarcimenti, seppur fondamentali, non bastano a compensare la perdita di un animale insostituibile e quindi impagabile, per cui chiediamo di essere maggiormente tutelati”.

Si sono poi alternati gli altri relatori: Giancarlo Sironi, Direttore ARPEA (agenzia per le erogazioni in agricoltura della Regione Piemonte) che ha spiegato il perché dei ritardi sui pagamenti della Domanda Unica alle aziende causati dal refresh-2012, Luigi Ferrero (Assessorato Regionale Agricoltura) che ha cercato di illustrare il futuro dei sostegni ai margari in vista della nuova PAC, Bartolomeo Bovetti, (Direttore dell’Associazione Allevatori di Cuneo) che ha descritto i danni e i risarcimenti per le predazioni da lupo e i sinistri in alpeggio nel 2012, Michele Corti (Università degli Studi di Milano) che durante il suo interessante intervento ha chiarito le problematiche del Biogas e i danni sull’agricoltura e sulla zootecnia in particolare.

A conclusione dei relatori è intervenuto anche l’Assessore Claudio Sacchetto che ha cercato di commentare i diversi argomenti ricordando la volontà, da parte della Regione Piemonte, di sostenere gli agricoltori nella loro attività e in particolare la pastorizia che si trova ad affrontare un periodo decisamente duro. Per quanto riguarda il lupo, ha spiegato Sacchetto, è stata chiesta al Ministero dell’Ambiente l’autorizzazione per l’abbattimento selettivo ma l’iter burocratico è molto lungo e dipende dalle direttive europee, nella consapevolezza però che in altri paesi dell’Unione tale provvedimento è già stato applicato. Sul futuro dei premi non si hanno ancora dati certi ma sicuramente la nuova PAC entrerà in vigore dal 2015 e non dal prossimo anno. Invece per la questione delle speculazioni sui pascoli è stata da poco inserita una norma di legge regionale che impone delle regole a chi svolge l’attività dell’alpeggio, pena la non possibilità di affittare i pascoli: una sorta di “burocrazia positiva” che tutela i veri margari. Sul Biogas risulta invece difficile agire, vista la presenza di incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuovi impianti: l’unica soluzione sarebbe quella di togliere gli incentivi, come è avvenuto per gli impianti fotovoltaici a terra.

Non è mancato lo spazio anche per gli interventi e le domande del pubblico che ha mostrato molta disapprovazione verso i ritardi dei pagamenti della Domanda Unica e sulla nuova foto-interpretazione che ha bloccato le domande: l’affermazione da molti sostenuta è che “sebbene gli errori siano stati fatti da altri, a pagare sono sempre gli stessi.. noi margari!”

A fine serata il Presidente ha espresso un parere sull’incontro: “Sono molto soddisfatto di aver potuto coinvolgere così tanti margari e dell’interesse che hanno prestato per gli argomenti del convegno, anche se alcuni problemi sembrano realmente difficili da risolvere. Inoltre i ritardi dei pagamenti della PAC sono un problema molto serio che andrebbe affrontato con maggiore attenzione, dal momento che da questi premi dipende la sopravvivenza delle aziende stesse visti i momenti difficili che stiamo attraversando.”

Nonostante il periodo così drammatico per l’intera categoria, rimane l’ottimismo per il grande successo del convegno e dell’Adialpi all’interno dei magari.

Come si dice in questi casi.. buona la prima!

 

Immagini del Convegno:

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NOTIZIE CORRELATE

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Convegno “Difendiamo i margari” – Saluzzo, 25 gennaio 2013

 

Guarda il filmato degli interventi.

Riassunto argomenti trattati e proposte dell'Adialpi.    Leggi tutto

La locandina del convegno.

 

 

- "DIFENDIAMO I MARGARI" . Convegno a Saluzzo.

 

Si terrà a Saluzzo presso l’Antico Palazzo Comunale, venerdì 25 gennaio 2013 alle ore 20,30, un convegno organizzato dall’ADIALPI (Ass. Difesa Alpeggi Piemonte) dal titolo “Difendiamo i Margari”...            Leggi tutto

 


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